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Roma-Napoli, Spalletti torna nella capitale: «Non sarò mai un nemico»

Da Napolipiu

Roma-Napoli per Spalletti è una sfida particolare, il tecnico dei partenopei  lo scorso anno fu sommerso dai fischi.

CALCIO NAPOLI. Roma- Napoli è una gara “speciale ” per Luciano Spalletti.  Il tecnico del Napoli lo scorso anno fu accolto dai fischi all’Olimpico, come ricorda l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino:

«Roma-Napoli, Spalletti non cerca vendette. Ma chissà se è come sempre solo una partita di calcio o porta dentro di sè qualcosa d’altro. Il tecnico di Certaldo si avvia al suo ritorno all’Olimpico, che già un anno fa gli riconobbe il ruolo “sacro” del nemico sommergendolo di fischi. Non è stato facile dimenticare, per Spallettone.

Eppure sono ormai passati cinque anni. Ha vissuto una ultima stagione romanista piena di rancori e tensioni, in una città divisa nel gioco perverso del “tu con chi stai?”. Ha fatto tanto nel club giallorosso, è stato quello che è rimasto seduto per più tempo su quella panchina negli ultimi 25 anni».

Spalletti, resta l’uomo dell’addio di Totti.

«Un marchio. Cosa non ha mai mandato giù. Ha fatto i conti con Totti e la sua crisi di mezza età perché il 10 si è quasi ritrovato preso allo sprovvista dall’imminente cambio di vita. Spalletti, lì, invece è stato lasciato solo a difendere il suo lavoro e ha scelto la legittima difesa facendo quello che doveva fare. Lui fa sempre quello che deve fare.

Come ha fatto a Napoli, quando è stato lui ogni volta a mettere la faccia con quel «vi farò innamorare di nuovo del Napoli» che sembrava per molti una specie di eresia.

Spalletti e il Napoli, Spalletti e la Roma. Due vite. Quell’ultimo anno nella Capitale ha cambiato per sempre la sua percezione del mestiere di allenatore: ha recitato la parte del cattivo, quello che neppure parlava al capitano. Forse, neppure era vero.

Ma chissà se col tempo Totti ha capito che è sempre così, non è stata mica colpa di Spalletti: quando vedi la nave che parte senza di te, realizzi che non hai più mari. E se sei stato a lungo il capitano di quel viaggio ti senti un escluso e dai la colpa al mondo. Quando non c’è colpa».

Roma-Napoli:Spalletti e Totti? Ecco come è andata in Speravo de morì prima…”

Nella settimana che porta a Roma-Napoli, si torna a parlare del complicato rapporto tra Francesco Totti e Luciano Spalletti nell’ultima esperienza di entrambi nella squadra giallorossa. A rilanciare la querelle è Gianmarco Tognazzi, che ha interpretato il tecnico toscano, oggi sulla panchina del Napoli, nella serie tv su Totti ‘Speravo de morì prima“:

«Spalletti? Non l’ho mai sentito, né prima né dopo la fiction. Lui è andato oltre ciò che suggeriva la sceneggiatura. La storia è su Totti e non su Spalletti. La versione di una storia è sempre unilaterale».

Tognazzi aggiunge: «Quella fiction è la versione di come Totti ha vissuto una parte con la sua vita, viene enfatizzato il suo rapporto con Spalletti. Speravo di aver fatto capire anche quanto amore ci fosse da parte del tecnico per Totti».

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