Notizie

Napoli, la presentazione della nuova maglia da D’Angelo, Massa: “E’ bellissima”, Bianchini: “Napoli è un faro, combatteremo il razzismo coi nostri mezzi”, Geolier: “La maglia è una bandiera”, Luchè: “Tifo Napoli, la maglia ci dà identità”

Fonte:NapoliMagazine

NAPOLI – La SSC Napoli in collaborazione con il Main Partner MSC Crociere ha presentato, da D’Agelo Santa Caterina in via Aniello Falcone al Vomero, la nuova maglia in edizione limitata con la quale il Napoli scenderà in campo nella sfida casalinga contro l’Atalanta sabato 30 marzo. Presente all’evento Valentina De Laurentiis, style designer della SSC Napoli.

 

Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere, ha affermato, come evidenziato da “Napoli Magazine”: “A questa maglia teniamo in modo particolare, racconta parte della nostra storia condivisa col calcio Napoli. Abbiamo raccontato durante la presentazione a bordo di World Europa, lo scorso luglio, di “Napoli to the world” e voglio dire, quale modo migliore di scoprire il mondo se non con le navi Msc? Questa maglia lo racconta bene, c’è la rosa dei venti che è una indicazione per tutti i marinai e non solo. Poi, abbiamo scelto quattro porti iconici per la nostra compagnia che rappresentano anche alcune aree geografiche in cui siamo presenti: Napoli, Dubai, Copenaghen, Miami e gli Stati Uniti. E’ una maglia per noi stupenda, ci tenevamo, quindi grazie al calcio Napoli per averla realizzata. Arriva in un momento che racconta due elementi importantissimi della crescita della nostra azienda. Il primo è legato alla sostenibilità, perchè la sostenibilità per noi è un valore importante, è l’asset con cui l’azienda sta guardando al futuro e continuando a crescere. A Napoli questa estate ci saranno ben tre navi alla settimana di Msc Crociere e significa circa mezzo milione di ospiti che durante il 2024 grazie alle navi Msc scoprirà Napoli e questo meraviglioso territorio. Un altro valore importantissimo per noi è quello della inclusività, la nave da crociera rappresenta l’inclusività in modo assoluto, abordo abbiamo 70 nazionalità differenti, lavorano gomito a gomito russi, ucraini, israeliani, palestinesi, in un ambiente ‘chiuso’ come la nave, a dimostrare che l’essere umano ha valori molto sani quando gli si dà degli obiettivi comuni, nel caso specifico il lavoro. Forza Napoli sempre e grazie per questa bellissima maglia. Parliamo dei valori della nostra azienda, tutti insieme, di ogni nazionalità, lavorando gomito a gomito in un ambiente chiuso realizziamo un lavoro straordinario per i nostri ospiti”.

Tommaso Bianchini, Chief International Development Officer della SSC Napoli ha affermato, come evidenziato da “Napoli Magazine”: “E’ un onore essere qui, un anno fa ci siamo incontrati per discutere di questo progetto con Msc e oggi chiudiamo un cerchio. Napoli è quella rosa dei venti che indica la strada verso altri porti, è l’inizio di un viaggio che mi auguro sia lunghissimo per il Napoli e Msc perché il principio valoriale che ci lega è molto forte. Il Napoli calcio è un ponte che va a mettere insieme Napoli con il resto del mondo, i napoletani hanno conquistato il mondo e lo riempiono di passione, c’è stata un’esplosione assurda di gioia con la vittoria dello scudetto, il confine non è più solo Napoli ma la comunità dei napoletani nel mondo, Napoli è contaminazione di stili architettonici, stili, persone. E’ in corso un rinascimento napoletano reale che parla di arte, musica, cibo e anche inclusione. In pochissimi anni, oggi Napoli è un faro, la verità è che oggi tutti vorrebbero essere napoletani e noi siamo fieri di esserlo e di portare Napoli in giro per il mondo. Siamo gli unici al mondo a internalizzare il progetto, Valentina De Laurentiis ha fatto la designer, grazie al gruppo di lavoro che va dalla produzione, logistica, commercializzazione, siamo un fashion brand, siamo in grado di recepire le esigenze del mercato e metterle a sistema, è un grande colpo di marketing. Questa è l’ultima maglia di questa stagione, lo scudetto è stato incredibile, ancora abbiamo negli occhi quelle giornate intensissime, dalla Roma in poi è stato dal 29 gennaio col gol di Simeone si è cominciato a festeggiare lo scudetto. la maglia debutterà il 30 marzo contro l’Atalanta e dal 13 sarà in vendita in tutti i nostri punti vendita sia fisici che online, sarà l’ultima maglia per questa stagione. Quando si parla di rinascimento napoletano il valore dell’inclusività, accoglienza, uguaglianza è fondamentale, lo sport ha il dovere di educare i giovani e non solo i giovani e nostro dovere è evitare che accadano questo tipo di episodi spiacevoli. Abbiamo girato il primo di più contenuti in cui un giovane delle giovanili incontra un big, il Napoli aveva già iniziato a fare mentoring in cui il calciatore di successo racconta a ragazzi che subiscono queste cose e prima del fatto di Milano. La nostra posizione è stata rappresentata da un comunicato abbastanza netto. Andremo avanti a combattere il razzismo coi nostri mezzi e strumenti e cercando di lanciare i messaggi giusti per le giovani generazioni. Se la maglietta vedrà la patch della Lega Calcio che domenica propone ancora in questo weekend la lotta al razzismo? Il Napoli ha comunicato già che qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli direttamente e non più per interposti enti, società e organizzazioni e quindi la risposta è no, andremo avanti da soli. Lo scudetto è stato il capolavoro finale, ma il Napoli è da 13 anni di fila in Europa, il Napoli oggi è una realtà mondiale, lo scudetto ha velocizzato un processo già in atto e che continueremo a portare avanti. Il Napoli attrae giocatori mondiali, siamo il solo club al mondo a gestire i diritti di immagine insieme ai giocatori, questo è molto più che vincere lo scudetto. Il Napoli ha una base consolidata, ad esempio Kim è andato via ma continuiamo a interagire con milioni di fans in Corea”.

Il rapper Geolier ha affermato come evidenziato da “Napoli Magazine”: “La maglia per me è importante, è una bandiera, al di là della squadra rappresenta un popolo. Quando indosso la maglietta del Napoli, anche nei live, sto facendo vedere Napoli e le persone di Napoli, quindi al di là della maglia in sè, è una bandiera. Portare la cultura napoletana nel mondo? E’ il motore, lo faccio per questo. Quanti anni ho? 24 compiuti da due giorni. A Sanremo un vicolo con una pizzeria a me dedicata? Era per sentirmi a casa,  anzi mi hanno fatto un piacere, mi sentivo sempre a Napoli, perchè ho il bisogno di sentirmi a casa. Se il 30 marzo vado al Maradona? Ovviamente, ci vado sempre, vado a vedere la maggior parte delle partite”.

Il rapper Luchè ha affermato come evidenziato da “Napoli Magazine”: “Tifo Napoli da sempre, il mio rapporto è intimo, lo seguo nei momenti belli e brutti, per me il Napoli è quel break di cui necessito quando lavoro tanto, arriva la partita e si ferma il mondo per me. Napoli dall’inizio della mia carriera la porto sulle spalle, anche prima di Emanuele (Geolier, ndr), abbiamo sempre lanciato le maglie dal palco, è sempre stato quel simbolo, quell’oggetto soprattutto quando andavamo fuori, che ci dava anche una identità dal punto di vista dei colori, e che ci chiedevano, perché poi i napoletani sono in tutt’Italia, ogni volta che suonavamo cacciavi la maglia ed è sempre impazzito il pubblico, è sempre stato un oggetto apprezzato dai nostri fan”.

 

Rosa Petrazzuolo

Condividi