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L’EDITORIALE – Antonio Petrazzuolo: “Napoli, nulla è perduto con ‘bomber’ Di Lorenzo e al ritorno c’è Osimhen!”

Fonte: NapoliMagazine

NAPOLI – Primo round al Milan, ma nulla è compromesso. La qualificazione alla semifinale di Champions passa attraverso il match di ritorno dei Quarti al Maradona. Servirà il pubblico delle grandi occasioni, senza mutismi autolesionisti, unitamente al rientro annunciato di Osimhen, per ribaltare il risultato e centrare l’ennesima impresa di una stagione gia’ da incorniciare. A San Siro una sconfitta di misura, per una distrazione del tutto evitabile nata da un contropiede a centrocampo: guai a lasciare un varco a Brahim Diaz, e stavolta Mario Rui e Lobotka non sono stati impeccabili come al solito, anche se poi nella lunga corsa verso la porta c’erano anche Rrahmani (fuori posizione, con Kim che ha tentato la disperata diagonale invano) e Meret (poco attento nel coprire il suo palo) del tutto inermi sulla conclusione di Bennacer. Pur non avendo un attaccante centrale, al Napoli va dato atto di aver approcciato la partita con la mentalita’ giusta. Per 35 minuti, infatti, si e’ giostrato con padronanza il terreno di gioco rossonero. Poi il gol decisivo, nel momento migliore degli azzurri, che ha generato qualche amnesia, prima di rientrare in partita e sfiorare piu’ volta la rete del pareggio. Complessivamente, tra l’occasione di Kvara al primo minuto (che peccato fallire il bersaglio da quella posizione), Zielinski (un sinistro superbo) e Olivera nel finale (il cui colpo di testa ha fatto la barba alla traversa) piu’ di un problema a Maignan e’ stato creato, senza dimenticare la doppia occasione creata dal “bomber” Di Lorenzo. Il Milan, d’altronde, avrebbe potuto segnare anche nella ripartenza fulminea di Leao, ma ad occhio e croce un pareggio sarebbe stato a mio avviso il risultato piu’ giusto. Considerando che mancavano sia Osimhen che Simeone, e che Raspadori e’ stato inserito per sport nella seconda parte del secondo tempo, c’e’ da essere magramente soddisfatti. Capitolo ammonizioni-espulsioni: poteva assolutamente essere evitato il giallo al diffidato Kim, come pure la prima delle due ammonizioni ad Anguissa. Certo, in gare di questo tipo, e’ necessario mantenere i nervi saldi, principalmente se l’arbitro Istvan Kovacs prima opta per il gioco duro (lasciando correre un fallaccio di Krunic ed evitando di punire Leao per aver frantumato la bandierina del calcio d’angolo) salvo poi sventolare cartellini alla rinfusa. Le assenze di Kim e Anguissa saranno rimpiazzate con ogni probabilita’ da Juan Jesus e Ndombele, inoltre considerando il riposo concesso a Osimhen anche contro il Verona sara’ fondamentale averlo disponibile per la sfida di ritorno. In tal senso le dichiarazioni di Spalletti, nella conferenza stampa post partita, creano entusiasmo e spazzano via i dubbi. Con l’unione tra squadra, allenatore e pubblico si puo’ scrivere un’ulteriore pagina di storia. Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto non credo che a Milano, a mente fredda, stiano gioendo piu’ di tanto per la vittoria di cortomuso. Pulcinella sarà anche stordito ma a Fuorigrotta ci sarà anche la Mano de D10S.

 

Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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