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CdS-Koulibaly: “Sto ancora combattendo il razzismo. E ringrazio Irrati”

Il difensore di Spalletti si è aperto a 360° al talk show di Dazn tra lotta al razzismo, gruppo ed Osimhen: “Persona straordinaria”

NAPOLI – Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly è l’ospite della puntata di stasera si “Linea Diletta“, il talk show di Dazn condotto da Diletta Leotta. In occasione di questa chiacchierata Koulibaly ha trattato diversi temi come la lotta al razzismo, i compagni di squadra, l’allenatore Luciano Spalletti e l’ambiente di Napoli. Proprio sull’atmosfera della città partenopea il giocatore ha dichiarato: “È la gente a rendere magica Napoli. E poi ci sono posti bellissimi, quando mi alzo ho la fortuna di vedere tutto il lungomare, il Vesuvio, Capri… E poi quando sei in campo capisci quanto sia grande l’affetto della città per questa squadra. Qui sognano, dormono e mangiano Napoli. Mi hanno sempre detto che a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando parti – aggiunge – Sono consapevole che se giochiamo per il Napoli giochiamo per una città intera e Napoli è una grande città. E poi abbiamo milioni di tifosi nel mondo, quando scendiamo in campo dobbiamo essere al 300%“.

Lotta al razzismo

Koulibaly è uno dei tanti giocatori in prima fila nella lotta al razzismo: “All’inizio è molto difficile metabolizzare gli episodi di razzismo: pensi di sbagliare tu a urlare che qualcuno ti ha ferito. Ma il bello è che la città ti fa capire che non sei tu quello sbagliato. Penso che possiamo ancora fare tanto per combattere questo problema, ma penso che rispetto agli anni passati abbiamo fatto dei passi avanti – aggiunge – A Giorgio Chiellini voglio molto bene. Sul campo non posso essere suo amico, ma fuori è una persona straordinaria. Mi ha sempre difeso su tutti i fronti, mi ha pure dato dei consigli da calciatore e da uomo. Mi ha detto che era molto dispiaciuto e si è scusato a nome di tutta l’Italia, è una lotta che dobbiamo fare tutti insieme. Lui mi è sempre stato vicino e mi ha aiutato ad andare avanti, è un buon segno per il futuro. Irrati fermò Lazio-Napoli? Lo stimo molto, mi ha dato una nuova visione di arbitri, con grande calma mi disse che avrebbe fermato la partita. Ero sorpreso e ancora oggi lo ringrazio perché mi ha dato la forza di iniziare a lottare davvero contro questa discriminazione“.

La squadra

Il difensore ci ha tenuto ad evidenziare la solidità del gruppo azzurro: “Siamo un bel gruppo, ci conosciamo tutti da anni e usciamo spesso a cena con le nostre famiglie. Siamo tutti amici. Quando sento parlare altri giocatori delle loro squadre capisco che con il Napoli non c’è davvero paragone. Nessuno vive come noi e penso che si veda pure sul campo“. Sui compagni: “Ghoulam lo reputo mio fratello, è una persona a cui tengo fortemente. Abbiamo fatto diverse iniziative di beneficenza insieme, ad esempio in ospedale o a Scampia dagli studenti. Jorginho è un grande, quando sono arrivato è stato il mio compagno di stanza ed è stato il primo a insegnarmi un po’ di italiano. Sul campo è stato straordinario, mi divertivo tanto quando giocavo con lui, ci guardavamo e ci trovavamo subito. Lorenzino (Insigne, ndr) è la storia del Napoli. È un giocatore fortissimo che ha fatto sempre bene, gli voglio molto bene perché è anche un grande uomo“.

Il comandante di Spalletti

Parole di elogio anche verso l’allenatoreLuciano Spalletti: “Ci ha dato tanto soprattutto dal punto di vista della mentalità. Lui ha sempre stimato il Napoli e il suo gioco. La prima cosa che ci ha detto è che voleva cercare il problema di questa squadra, perché non è normale che non abbiamo ancora vinto. Questo ci ha fatto scattare qualcosa in testa, se uno come lui dice una cosa così vuol dire che abbiamo davvero delle qualità – aggiunge – La cosa più bella è che ha avuto l’umiltà di dire che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo. Non è qui per cambiare ciò che ha fatto Gattuso, ma per dare qualcosa in più. Mi chiama ‘il Comandante’ perché dice che sono un leader“.

Il fenomeno Osimhen

Infine non potevano mancare parole per la stella den Napoli, quel Victor Osimhen che sta incantando Napoli: “Nessuno si aspettava che sarebbe arrivato al livello di oggi, ma ha ancora tanto da dare e farà ancora vedere tante cose sia in questa stagione che in futuro. È un ragazzo tranquillissimo, umile e fa pure ridere. Fa tanti scherzi, soprattutto a Manolas, poi dopo i gol balla con Insigne: è una persona straordinaria, voglio aiutarlo nella sua crescita perché se lo merita. Si mette sempre a disposizione di tutti, gli dico chapeau“.

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