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NM – Garcia: “Il mio obiettivo è vincere, Osimhen? Arriva domani”, Juan Jesus: “Champions? Ci proveremo”, Gollini: “Vincere lo Scudetto a Napoli è speciale”

Fonte:Napoli Magazine

DIMARO – L’allenatore del Napoli Rudi Garcia e gli azzurri Juan Jesus e Pierluigi Gollini hanno rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell’incontro con i tifosi in Piazza a Dimaro. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.

 

Rudi Garcia: “Le ambizioni per questa stagione? Giochiamo per vincere. La mia prima emozione a Napoli? Quando sono arrivato in città e ho visto Napoli tutta azzurra, con bandiere e striscioni per festeggiare lo Scudetto e mi è piaciuto. Sapevo della passione dei tifosi, ma qui sembra quasi una religione e mi piace tanto. Raspadori? Raspadori è un ingrediente in più, che mette sale, pepe e gol. Le mie intenzioni per la stagione? Io sono una persona che ama la logica e penso che se una squadra gioca bene ha più chance di vincere. Il mio obiettivo è vincere. Abbiamo come difensori Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus che sono ottimi difensori. Se troviamo un quarto, ben venga, altrimenti dormo tranquillo con chi c’è. Ho visto la Costiere e Pompei, Napoli città è unica e spero di visitarla tutta. Osimhen? E’ sotto contratto, arriva domani con tutti gli altri. Quando ho incontrato ADL ho capito che avevamo le stesse ambizioni. Avremo una squadra di qualità. Ndombele? L’ho conosciuto da avversario. ora non è più con noi e dobbiamo sostituirlo. Serve qualcuno che aiuti Anguissa a centrocampo. Mio padre è stato prima calciatore e poi allenatore. Tutte le sere andava ad allenare una squadra di Serie C e tornava in piena notte. Questo è un mestiere difficile, ma è il più bello del mondo. Voglio la squadra mentalmente eccellente, il mio lavoro sarà soprattutto lì. Champions o Scudetto? La risposta è stata data (il pubblico urla tutte e due). Errori dal dischetto? Se c’è Gollini in porta non possiamo fare nulla (ride, ndr). Si può lavorare su quest’aspetto, poi valuteremo i calciatori a disposizione chi sarà più adatto per i rigori. In allenamento non c’è la pressione, quindi lavoreremo e poi vedremo. Come giocherà il Napoli? Cercheremo di fare un gioco bello ed efficace, ma quello che conta è vincere. Vediamo anche chi resta, anche se l’acquisto più importante è qui (Gollini). Inizieremo col 4-3-3 e valuterò anche i ragazzi della Primavera, per capire se c’è qualcuno che può restare con noi. Spero di trovarne uno. Poi vedremo se c’è da cambiare modulo nel corso della stagione, ma stiamo lavorando anche se questo. L’obiettivo è la vittoria e magari in una determinata partita il 4-3-3 non basta, dunque voglio calciatori in grado di saper cambiare. Ci sono dei profili interessanti, con le opposizioni e le partitelle vedo delle cose interessanti. Non guardo cosa hanno fatto prima, li valuto per quanto faranno in questo ritiro. Poi vedremo anche in funzione di quelli che arriveranno, magari qualcuno andrà via in prestito. Negli utlimi anni in Serie A la musica è cambiata? Il calcio non è più lo stesso, Anche la presenza del VAR ne è la dimostrazione ed un giusto aiuto per gli arbitri. Il violino l’ho lasciato a casa”.

 

Juan Jesus: “Ci vorrà del tempo per realizzare quello che abbiamo fatto. Dopo quanto detto a inizio stagione, abbiamo risposto con lo scudetto. Emozione incredibile! Sostituto di Kim? La società dovrà prendere qualcuno al posto di Kim. Quando è andato via Koulibaly, ci sono state critiche, ma la società saprà scegliere colui che ci darà una mano. Io leader? non mi ci sento, ma sono a disposizione di tutti. Ho inziato a giocare a calcio a 8 anni. Poi sono arrivato in Italia, dopo alcune squadre in Brasile. Garcia? Conoscevamo la sua storia, ha sempre espresso un bel calcio e ha fatto anche un record di vittorie con la Roma, speriamo di farlo anche qui. E’ molto preparato e umano e nel calcio oggi questo conta. Arrivare qua non è stato facile, ci sono sacrifici da fare. Allenarsi, magiare bene e dormire bene per affrontare bene questo lavoro. Champions? Ci proveremo, l’anno scorso potevamo fare qualcosa in più. Cercheremo di vincere anche Coppa Italia e Supercoppa. E’ difficile entrare in corso in una partita, quindi devi essere pronto mentalmente”.

 

Pierluigi Gollini: “Per un calciatore vincere lo Scudetto è un’emozione unica e farlo qui a Napoli è qualcosa di speciale. Come si sopporta la pressione di un rigore? In quel momento sento meno pressione, anzi per me è un momento di esaltazione. Ho iniziato a giocare a calcio a quattro anni, ma non mi facevano giocare in porta. Poi alla Spal mi hanno fatto provare a giocare in porta e da li non ho più cambiato. Garcia? L’anno scorso sappiamo cosa abbiamo passato e quest’anno dobbiamo essere noi a metterlo in condizione di fare bene. Dobbiamo ripetere con Garcia quanto fatto l’anno scorso. Contendere il posto da titolare con Meret? Quando giochi in una grande squadra credo sia normale ci siano buoni calciatori in tutti i reparti. Con Alex siamo un ottimo gruppo di portieri, poi sta a me convincere il mister, ma l’importante è che si mantenga salda la solidità del gruppo. Per giocare a calcio serve anche la fortuna di avere un talento, ma quello poi va allenato. La differenza la fa il desiderio e i sacrifici che fai per ottenere i risultati. Come faccio ad essere sempre al 100%? Bisogna essere bravo in allenamento e mentalmente, anche se non giochi sempre. Mentalmente bisogna sentirsi sempre pronti”.

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