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“Napoli, un sorriso per ripartire con un pizzico di ottimismo grazie alla prima vittoria giunta senza soffrire”

Fonte:Napoli Magazine

NAPOLI – Subito una premessa: dinanzi c’era la Salernitana, fanalino di coda del campionato. Pero’ al Napoli serviva un’iniezione di fiducia. Ed anche se è stato concesso fin troppo possesso palla agli avversari, durante fasi della partita in cui bastava aggredirli per recuperare il pallone, cio’ che conta è aver conseguito la prima vittoria senza correre grossi rischi. Accantonato il Napoli da sbornia di gol di qualche mese fa, di reti ne sono arrivate una per tempo. Prima un gingillo confezionato da Raspadori, sublime nello scaraventare oltre Ochoa il pallone servito su un piatto d’argento da Lobotka (nella circostanza ho trovato del tutto sterili le polemiche sull’inizio dell’azione viziata da un fuorigioco, sorvolando sul dettaglio che i padroni di casa avevano la sfera di gioco tra i piedi), e poi lo strepitoso diagonale a giro di Elmas. Gia’, proprio lui, il macedone che tante volte ho invocato, ha chiuso di fatto i conti subentrando a Kvara (che non toglierei mai) dalla panchina, senza mostrare grande euforia dopo la rete siglata. Eljif rappresenta, come piu’ volte ho sottolineato, un jolly fondamentale per la squadra, da utilizzare sempre e comunque. Certo, ora esprimerò un pensiero che a tanti potrebbe risultare fuori contesto, alla luce dei gol di Jack, ma lo scrivo ugualmente perchè lo penso: avendolo a disposizione, con Osimhen che dovrebbe rientrare in tempo per la sfida di Bergamo contro l’Atalanta, non sarebbe stato piu’ opportuno puntare su un attaccante centrale come il “Cholito” Simeone? Non lo sapremo mai, anche perche’ ormai il “falso nueve” Raspadori, che piace tanto a Garcia ed al popolo della Nazionale italiana, risulta inamovibile. Io, personalmente, lo vedrei bene anche nel ruolo di trequartista accanto a Simeone, e chissà che in qualche partita non vedremo giocarli nuovamente così, un pò come si è verificato nel secondo tempo contro il Milan. Ma tornando a Salerno, va ripetuto che di grandi pericoli non ce ne sono stati. Merito sicuramente del duo Rrahmani-Ostigard, con il norvegese bravo a districarsi finanche sul centro-sinistra pur essendo un destro naturale. Benissimo i due esterni bassi, bloccati. Tant’e’ che sia Di Lorenzo che Olivera hanno dato spesso una mano a Lobotka, un gigante immenso posto li’ davanti al reparto arretrato, fondamentale pure per alcuni ripiegamenti difensivi. Sornione e mai domo Frank Anguissa, bentornato! Il tutto mentre Zielinski, con anima e cuore, ha saputo dare le giuste distanze tra manovra di gioco in mediana e idee in attacco. In gran giornata Kvara e Politano; a tal proposito qualcuno ha avuto da ridire sul loro rendimento, io invece non sono d’accordo. Entrambi sono stati fondamentali per tenere alto il baricentro della squadra, al di la’ dei guizzi personali sempre molto graditi. Piccola carezza a Rudi Garcia: stavolta le sostituzioni sono arrivate al momento opportuno. Forse avrei anticipato solo quella di Simeone per Raspadori, che davvero non ne aveva piu’. Ma per il resto nulla da dire sul risolutivo Elmas e nemmeno sui marginali inserimenti di Lindstrom (dal quale e’ lecito attendersi qualcosa in piu’) e Cajuste. Dopo Salerno, anche le partite contro Union Berlino (per chiudere i conti della qualificazione agli Ottavi di Champions) ed Empoli sono alla portata. Vincere anche queste due partite significherebbe aumentare l’autostima, in attesa di confermarsi contro avversari di livello. Guai comunque a sottovalutare questi impegni, o a pensare di aver gia’ i tre punti in tasca. La “remuntada”, fisica e mentale, puo’ ripartire da qui, se solo lo si vorra’, unendo tutte le componenti. Intanto un plauso sento di farlo sia a Di Lorenzo che a Lobotka: le loro dichiarazioni post gara, volte ad evidenziare che per lo scudetto c’e’ anche il Napoli, rappresentano quello sprint di ottimismo di cui tutti avvertiamo il bisogno, dal tecnico alla stampa, senza dimenticare la componente piu’ importante: i tifosi.  E allora, proviamoci! Torniamo a far viaggiare il pallone, a suon di possesso palla e gol! Siamo napoletani e non siamo fatti per vivere con un pallone amaro sotto al braccio tutta la settimana! Il bicchiere inizio a vederlo leggermente mezzo pieno. A voi l’ultima parola, cari ragazzi!

Fonte:NapoliMagazine

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