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CdS-Napoli-Salernitana 4-1: terza vittoria di fila per Spalletti

Juan Jesus, Rrahmani e i rigori di Mertens e Insigne (acciuffato Maradona a 115 reti) fanno volare gli azzurri. Per Colantuono (che ha chiuso in 10 per l’espulsione di Veseli) solo l’illusione del momentaneo pareggio di Bonazzoli

L’operazione rilancio del Napoli continua: terza vittoria consecutiva, vena realizzativa ritrovata e davanti una sosta che probabilmente restituirà a Spalletti tutta la rosa. Il successo sulla Salernitana al Maradona è stato largo e quasi mai in discussione, la partita è sembrata a lungo una di quelle di allenamento con l’attacco contro la difesa. Troppe assenze per Colantuono (addirittura 12 indisponibili) per reggere il confronto con un Napoli che sta piano piano ritrovando lo fisionomia di inizio campionato. Alla fiera del gol hanno partecipato i due difensori centrali, Juan Jesus e Rrahmani, e dal dischetto i soliti Mertens (gol numero 144 in azzurro) e Insigne (rete numero 115, acciuffato Maradona, con tanto di dedica speciale). La Salernitana ha sofferto maledettamente tutta la partita, eppure era riuscita a trovare il momentaneo pareggio con Bonazzoli nell’unica azione costruita in tutta la partita. Per il presidente Iervolino (in tribuna con De Laurentiis) saranno decisivi i rinforzi di mercato per puntare alla rincorsa salvezza.

Napoli, dominio imbarazzante

In campo con la maglia nuova per San Valentino, il Napoli ha controllato la partita in una maniera quasi imbarazzante (81,8% di possesso palla, 26 tiri a 1, 10 angoli a zero) e l’ha fatta sua senza nemmeno sudare troppo. La Salernitana, tutta arroccata nella sua area, ha tremato in avvio sulle conclusioni di Fabian Ruiz e Lozano e poi si è arresa a Juan Jesus, abile in mischia a trovare l’angolino giusto alla sinistra di Belec. Dopo il gol subito la Salernitana ha avuto un’impennata d’orgoglio e, nell’unica azione offensiva costruita, ha trovato il pareggio a sorpresa con una bella girata di Bonazzoli, dopo un’azione costruita sull’asse Obi-Kechrida. Solo un’illusione, però, per Colantuono, colpito di nuovo prima dell’intervallo dal dischetto da Mertens dopo un fallo di Veseli su Elmas. A inizio ripresa poi il Napoli ha chiuso il discorso, ancora in mischia con Rrahmani (rete di ginocchio su invito di Mertens) e con il neo entrato Insigne, anche lui in gol su rigore (Pairetto ha espulso Veseli autore del fallo di mano per doppia ammonizione). Spalletti ha dato spazio anche a Osimhem, Ghoulam e Zanoli, Colantuono ha mandato in campo Simy e il baby Russo ma nel finale non c’è stata più partita. L’arbitro ha chiuso senza nemmeno concedere recupero. L’operazione rilancio del Napoli continua.

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