Champions League

Cds, Lione-Bayern 0-3: Gnabry e Lewandowski, è finale col Psg

Una doppietta dell’ala nel primo tempo decide la sfida, dopo un palo di Toko Ekambi che poteva cambiare la partita sullo 0-0. Garcia prova le carte Dembele e Cherki nella ripresa ma il polacco punisce con il tris a ridosso del 90′

di Vladimiro Cotugno

LISBONA – Sarà Bayern-Psg, come da pronostici, la finale di Champions League. Dopo il 3-0 dei francesi alla sorpresa Lipsia arriva un altro tris, stavolta tedesco, che mette la parola fine all’avventura del Lione di Garcia nella competizione. Doppietta del talento Gnabry, che mette la firma sulle serate europee del Bayern con una naturalezza devastante, e sigillo finale del solito Lewandowski, capocannoniere della competizione e a quota 15 in questa edizione, con gli ultimi 90′ per cercare di battere anche il record di Cristiano Ronaldo oltre ad alzare la coppa dalle grandi orecchie.

Depay e Goretzka, che occasioni! Toko-Ekambi alla Gilardino, Gnabry alla Robben: 1-0!

Partita apertissima, i contropiedi veloci di Garcia contro la manovra e la tecnica dei talenti tedeschi. Al 4′ la prima chance è del Lione: un errore di Thiago fa partire il treno Depay, innescato in velocità da Caqueret, cavalcata tra i centrali bavaresi, Neuer è al limite dell’area come Ederson nei quarti col City, l’olandese scarta anche lui ma non trova la porta spalancata buttando via una chance enorme. La risposta tedesca è sul destro di Goretzka, messo da Lewandowski davanti a Lopes in area, destro ciccato lento che diventa chirurgico a fil di palo preso all’ultimo istante dal portiere in tuffo. Equilibrio che si può rompere in ogni momento, Boateng è provvidenziale in spaccata a togliere l’assist di Cornet a Depay solo davanti al portiere, poi Toko Ekambi si scatena sulla fascia arrivando alla conclusione incrociata di sinistro che supera Neuer ma si stampa sul palo, come Gilardino contro la Germania nel 2006. Il Lione non fa in tempo a disperarsi che va anche sotto, gol mangiato gol subito: Gnabryriceve palla sulla destra dell’attacco, a ridosso della linea di fondo, taglio pazzesco fino al limite dell’area che gli avversari non riescono a fermare e sinistro alla Robben sotto la traversa: 1-0 Bayern al 19′.

 

 

Gnabry infierisce, raddoppio! Bayern macchina, Lione senza alternative

Il gol non cambia l’inerzia tattica, il Lione sempre rintanato ma un po’ meno, Bayern che continua a comandare il gioco: Goretzka pesca Mueller in area su punizione, al volo il tedesco cicca clamorosamente il tiro. Gnabry ci riprova col sinistro trovando Lopes, Davies va al tiro in area ma si vede respingere la conclusione, Lopes esce a valanga su Lewandowski, è un assedio che trova il raddoppio al 34′: Gnabry inizia l’azione servendo Perisic e la conclude, arrivando a insaccare da due passi dopo un altro miracolo di Lopes su Lewandowski. È il nono gol del tedesco con madre ivoriana in questa Champions, insieme ai 14 di Lewandowskiraggiunta la coppia gol dei record del Real Madrid 2013/2014 Ronaldo (17)-Bale (6). E buon per il Lione che il polacco non arrivi di un soffio sul tiro cross ancora di Gnabry al 38′, si va all’intervallo “solo” sul 2-0 per i tedeschi.

 

 

Toko Ekambi fallisce il 2-1, dentro anche Cherki ma non basta: tris Lewa, Bayern in finale

Suele per Boateng, Mendes per l’ammonito Guimaraes le mosse dei tecnici per la ripresa. Il Lione cerca di farsi più pericoloso, regalando spazi importanti: Perisic ne trova uno e ha sul destro la palla del tris che vorrebbe dire partita chiusa, ma il tiro è debole e addosso a Lopes in uscita disperata. Francesi di testa pericolosi con Marcelo, poi Garcia inserisce il talismano Dembele richiamando Depay e il Lione colleziona subito due occasioni, entrambe vanificate da Toko Ekambi: il camerunense spreca addosso a Neuer il gol che riaprirebbe la partita e poi butta via anche una palla interessante con un tiro sballato dal limite. Dentro Coman per Perisic, Garcia butta dentro anche il ragazzino prodigio Cherki ma è il Bayern a chiudere il discorso proprio a ridosso del 90′, con la firma del suo numero 9: stacco di Lewandowski sulla punizione di Kimmich e tris che porta il polacco a -2 dal record di Ronaldo di gol in un’edizione di Champions e i tedeschi alla sfida col Psg.

 

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