Fonte:NapoliMagazine
NAPOLI – Si stringe il cerchio sulla panchina del Napoli che verrà. Antonio Conte rimane saldamente il primo nome in corsa per il dopo-Calzona e l’indizio più significativo è che l’attenzione si è polarizzata per la quasi totalità attorno a lui mentre in queste ore scendono in maniera significativa le quotazioni di tutti gli altri nomi. Prosegue il confronto tra Conte e De Laurentiis, è ormai un fatto acclarato la disponibilità data dal tecnico salentino. Non c’è un problema di carattere economico, l’elemento determinante che deciderà il destino di questa trattativa sembra essere la durata del progetto. Conte vorrebbe un biennale con la possibilità di uscita dal contratto già dopo la prima stagione se dovesse centrare lo scudetto. Si tratterebbe di una clausola di uscita unilaterale in favore di Conte, da capire la volontà di ADL in tal senso ma la volontà da parte di Conte di allenare il Napoli c’è. ADL ha dato garanzie, a sua volta, sul mercato e sulla rifondazione azzurra. Probabilmente questo aspetto contrattuale è l’ultimo tassello che manca, di certo è un aspetto importante.
Pioli e Gasperini rischiano di fare la stessa fine di Lopetegui a Milano, con le barricate alzate dal tifo rossonero contro lo spagnolo, visto che entrambi non sono considerati dai napoletani dei nomi di prima fascia e allo stesso modo sta montando il vento del dissenso contro l’ipotesi sia di Pioli che Gasperini a Napoli. E sia per l’uno che per l’altro non sono state gradite alcune affermazioni fatte nel recente passato sul Napoli. Ed è chiaro che un Napoli reduce dalla stagione disastrosa di quest’anno, non può riportare da una piazza in fermento, in un clima di mugugni e delusione e senza il necessario entusiasmo.
Pioli si libererà dal Milan ma ha ancora un contratto di un anno con il club rossonero, è in orbita Napoli ma ad oggi non ci sono i presupposti. Girano cifre inverosimili che accostano Pioli al Napoli per 3 milioni all’anno ed è chiaro che non sono questi i parametri. In realtà Pioli ha ancora un anno di contratto a 4,1 milioni all’anno con il Milan ed è chiaro che pretenderebbe cifre per nulla inferiori, semmai più ampie. Al Napoli chiederebbe un triennale da 4,5 – 5 milioni. Tanti, troppi per un nome che viene considerato una buona opzione ma un top e che non scalda la piazza napoletana. Non si può escludere l’ipotesi di un anno di pausa per Pioli, con uno stop almeno sino a dicembre, continuando intanto a percepire l’ultimo anno di contratto con il Milan.
Gasperini ad oggi, più di Pioli, è l’alternativa a Conte ma anche qui sono poche, pochissime le chance e al momento l’opzione principale è quella del rinnovo con l’Atalanta, allungando dal 2025 attuale al 2026 con un ritocco. Gasperini ha il gradimento di De Laurentiis ma anche qui non ci sono le condizioni sia tecniche che economiche. Il tecnico bergamasco vorrebbe “rivoluzionare” l’organico più di ogni altro papabile allenatore azzurro, ma soprattutto ha un ingaggio fuori dai parametri del Napoli e con pretese superiori persino a Conte. Attenzione perché Gasperini potrebbe invece diventare l’alternativa a Thiago Motta per la Juventus ed è per questo che non ha ancora chiuso l’intesa sul rinnovo con l’Atalanta.
Forse pochi sanno che Gasperini sarebbe arrivato a percepire con l’Atalanta addirittura più di Allegri, 9 mln in una stagione. Il contratto di base è di circa 3 milioni e mezzo di euro, ma Gasperini avrebbe in suo favore una sorta di premio per la capacità di valorizzare la rosa, con il 3% sulle plusvalenze del club con la vendita dei giocatori. Una clausula del genere, conoscendo De Laurentiis è del tutto impensabile da immaginare nel Napoli, e chiuderebbe ogni discorso sul nascere. Mai mettere limiti alla provvidenza e vedremo, ma sul piano contrattuale Gasperini è il più complicato e il più lontano di tutti dal Napoli, mentre Percassi vuole blindarlo a Bergamo.
Come detto in tempi non sospetti, Italiano sta uscendo di scena e tratta con il Bologna ed il Torino. Cairo starebbe effettuando il sorpasso sul Bologna per assicurarsi l’allenatore della Fiorentina, che veniva dato da più parti come già sicuro prossimo allenatore del Napoli.