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CdS-Napoli, si tratta per Basic. Fabian resta un’incognita

Il Bordeaux rifiuta il prestito e vuole far cassa prima che il centrocampista vada in scadenza. Il centrocampista spagnolo è invece nel mirino di Ancelotti

di Antonio Giordano

Dentro quel vortice che sa (ancora) di nulla, nel chiacchiericcio cosmico che avvolge chiunque, c’è un uomo – si direbbe un gigante – che s’intravede: il Napoli avrà bisogno di un centrocampista, perché Bakayoko è di fatto ormai in volo verso Londra, e il rischio che poi ne debba arrivare anche un altro è legato a Fabian Ruiz.

Napoli, per Basic si fa sul serio

Però, intanto, avendo cominciato a chiacchierare da un bel po’ con Toma Basic, il sospetto che stavolta si faccia sul serio e che Giuntoli si sia portato persino il lavoro avanti comincia ad essere concreto. Un metro e novantaquattro centimetri, niente male, poi piedi che ne hanno fatto varie cose (un mediano, una mezzala e un trequartista) e l’hanno aiutato a starsene fuori dalla crisi vera attraversata dal Bordeaux: il suo contratto andrà in scadenza nel giugno prossimo, certe «leggerezze» sembrano germogliare a qualsiasi latitudine, e il Napoli ha fatto sapere di essere seriamente interessato. La prima richiesta, prestito con riscatto (ovviamente dietro rinnovo preventivo) è caduta nel vuoto: il Bordeaux ha necessità di far cassa, è una urgenza collettiva, e quindi bisognerà trovare un accordo che accontenti chiunque, chi dovrà emettere il bonifico bancario e chi dovrà ritrovarselo accreditato sul conto corrente. Gli otto milioni che il Napoli sarebbe disposto a spendere vengono considerati pochini, ma è difficile spingersi troppo oltre, quando tra dodici mesi ci si ritroverebbe senza un euro in tasca.

 

Fabian Ruiz piace ad Ancelotti

[…] Ma a volte i destini si intrecciano e nel calcio succede spesso: perché poi a centrocampo, dove già si scorge un vuoto fisico, se ne potrebbe aprire un altro di natura tecnica. Fabian Ruiz piace all’Atletico Madrid, al Psg e, soprattutto, a Carlo Ancelotti ed al Real: il suo contratto in scadenza nel 2023 induce a riflessioni anche immediate, per non ritrovarsi nel giugno del 2022 con l’identica situazione che sta vivendo adesso Insigne. A volte, è tutto scritto, anche quello che non si vuole leggere.

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