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CdS-Legale Napoli: “Protesta Roma? Il rinvio con la Juve è legittimo”

L’avvocato membro del Collegio di Garanzia dello Sport: “C’è la discrezionalità del presidente di Lega e la Roma può contestare questa decisione ed esercitare le proprie rimostranze, ma non è stato violato l’art 29”

ROMA – Il duro attacco del Ceo della Roma Fienga alla Lega per il rinvio di Juventus-Napoli, ha portato all’intervento anche di Enrico Lubrano, avvocato del Napolipresso il Collegio di Garanzia dello Sport. L’avvocato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha voluto esprimere la propria opinione sul documento presentato dalla Roma alla Lega nel qualche chiedeva le motivazioni del rinvio del big match: “Premetto che intervengo a titolo personale: mi sono fatto un’idea chiara dell’art. 29. La Roma ha contestato i quindici giorni di preavviso. Ma è una facoltà discrezionale del Presidente di Lega. Quindi è legittimo lo spostamento stabilito al 7 aprile di Juventus-Napoli. Le dichiarazioni di Fienga? Sono valutazioni di opportunità, sul merito si può dire tutto ed il contrario di tutto. C’è la discrezionalità del presidente di Lega e la Roma può contestare questa decisione ed esercitare le proprie rimostranze, ma non è stato violato l’art 29”. 

Questo pomeriggio il CEO dellaRoma Guido Fienga, dopo aver assistito all’udienza per il ricorso sul ko a tavolino nel match Verona-Roma, aveva voluto commentarela risposta della Lega al club giallorosso riguardo le motivazioni del rinvio di Juve-Napoli al 7 aprile. “Su Juentus-Napoli non vorrei aggiungere nulla rispetto a una lettera che ho scritto ed era chiara. La risposta della Lega non voglio commentarla perché è più ridicola della decisione. Le motivazioni non ci sono state, è stato detto che la decisione non necessita di motivazioni. Le uniche motivazioni non sono raccontabili. Roma-napoli? Non si intende accogliere la richiesta di rinvio della Roma e non sono state date motivazioni, adducendo che la prassi vuole che in partite che non si riferiscono a cambiamenti per coppe europee basta l’accordo di due squadre affinché la Lega possa spostare la partita. Immaginate cosa possa accadere se questa regola veramente venissero applicate da qui fino alla fine del campionato. Uno strappo con la Lega? Non stiamo pensando a nulla se non a fare il nostro campionato e spingere perché non ci siano più comportamenti così parziali e soggettivi all’interno di una Lega che ha lacune nella governance e nella gestione”. 

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