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Gattuso: “sarà partita di battaglia, il Toro ci dirà se siamo davvero cresciuti”

Sito ufficiale del calcio Napoli

“andrà in campo chi è al cento per cento, ci aspetta una battaglia sportiva”. Gennaro Gattuso parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino. 

“Nonostante la classifica, il Toro è una delle squadre più forti del campionato. Noi usciamo da una sfida molto dispendiosa con il Barcellona, ho bisogno di giocatori che possano dare il massimo domani perchè ci sarà da soffrire”. 

“Il Torino ha una rosa di valore, con calciatori di qualità e di fisico. Onestamente ho un po’ di preoccupazione perchè so che avremo di fronte una squadra solida e agonisticamente dotata. Oggi vedrò l’ulimo allenamento e deciderò chi far giocare”. 

Come sta Mertens? 

“Lo valutiamo oggi, sta cercando di recuperare, ma in quel ruolo ho anche Milik che è bravissimo a legare la squadra e attaccare lo spazio. In quella posizione non ho problemi”. 

A che punto sono Ghoulam e Koulibaly? 

“Ghoulam si sta allenando con grande continuità. Koulibaly è andato a lavorare in campo negli ultimi giorni e speriamo di riaverlo presto al massimo” 

Che indicazioni ha avuto dalla sfida col Barcellona? 

“Io penso che le partite si preparino in settimana. L’abbiamo preparata bene e dobbiamo ripartire da quanto fatto di buono, ma anche dalla depressione che abbiamo avuto nel primo mese in cui sono arrivato”. 

“Dobbiamo fare tesoro di tutto perchè non bisogna dimenticare quando abbiamo perso gare in cui sembravamo non avere nè testa e nè anima. Adesso il Napoli è una squadra diversa e spero che il gruppo abbia appreso che deve dare sempre di più per poter raggiungere risultati”. 

“I ragazzi hanno avuto difficoltà, so che hanno anche grandi valori tecnici, ma ciò che conta è che tutti si comportino da squadra. Io non voglio solo un gruppo di giocatori, voglio un gruppo di uomini che si aiutino tra di loro, che aiutino me e che possano stare a loro agio, magari anche dicendoci le cose in faccia, nel bene e nel male”. 

Quanto le piacerebbe essere l’allenatre del Napoli anche dalla prossima estate? 

“Io ho firmato per 6 mesi con l’opzione per il 2021. Però oggi la questione non è il contratto, la mia priorità è lavorare e raggiungere obiettivi. Parlo col Presidente quitidianamente, del resto discuteremo a fine stagione. Io a Napoli sto molto bene, ho riscontrato grande professionalità e grande umanità. Il amo gli ambienti che si esaltano anche nella difficoltà”. 

“Per me lavorare a Napoli è stata tanta roba. Ho debuttato in Champions, ho conosciuto persone che mi hanno dato tanto e una città che mi emoziona. Questo conta. Io vivo alla giornata e preferisco che parlino i risultati”. 

La squadra crede che abbia acquisito quella consapevolezza che mancava? 

“Io credo che siamo cresciuti tanto, però guai a pensare che siamo guariti e che siamo bellissimi. Sinora il nostro andamento è stato una via di mezzo tra far bene e far male. Io voglio la continuità e per questo ci vorrà tempo e lavoro”. 

“Il Napoli è una squadra forte, con calciatori di assoluto livello che per prenderne migliori bisogna spendere milioni e milioni. Ma dobbiamo essere uniti, non pensare al proprio orticello nensì essere uno per l’altro” 

“E sotto questo profilo il Torino casca proprio a pennello perchè ci farà capire se siamo sulla via della guarigione o meno e quanto siamo veramente cresciuti. Domani dobbiamo fare una grande partita sia sotto l’aspetto tecnico che caratteriale. E dopo capiremo a che punto siamo arrivati sia fisicamente che mentalmente…”. 

 

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