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Conte: “Tutta Italia zona protetta. Stop allo sport e al campionato di calcio”

Cds Il presidente del consiglio annuncia la firma, nelle prossime ore, di un nuovo decreto che coinvolge l’intero Paese: “Il provvedimento si può chiamare ‘io resto a casa’ ed è valido da martedì mattina. Non abbiamo tempo: morti e malati in terapia intensiva stanno aumentando. Scuole chiuse fino al 3 aprile”

ROMA – Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa l’estensione a tutta l’Italia dei provvedimenti già adottati alla Lombardia e a 14 province del nord per fronteggiare il coronavirus. Stop anche ai campionati di tutti gli sport, tra i quali il calcio: “Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa“. Ci sarà l’Italia come zona protetta – spiega Conte – non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo. Penso anche al campionato di calcio, tutti anche i tifosi devono prenderne atto“.

Conte: “Crescita importante dei morti”

Abbiamo adottato una nuova decisione come governo – spiega il capo del governo – siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini. Capisco le famiglie, i giovani, sono abitudini che ragionevolmente con il tempo alla luce delle nostre raccomandazioni potranno esser modificate, ma tempo non ce n’è. C’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute“. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute – continua Conte – le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti“.

Scuole chiuse fino al 3 aprile

Portiamo la sospensione dell’attività didattiche(scuola e università, n.d.r.) sino al 3 aprile su tutta la penisola, isole comprese”. Gli spostamenti in tutta Italia saranno possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Vietati anche le aggregazioni e assembramenti in luoghi pubblici. “Queste misure sono nel Dpcm che sto per firmare. Andrà in Gazzetta Ufficiale stasera“, le norme, dice Conte “entrano in vigore domani mattina. Ho informato il presidente della Repubblica“. “Sugli effetti con l’estero non cambia nulla – spiega ancora il capo del governo – gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia“.

In arrivo anche un supercommissario

Stiamo pensando, visto che stiamo affrontando aspetti della macchina organizzativa che vogliamo potenziare, a usare ogni mezzo per raggiungere l’obiettivo – dice Conte – voi lo chiamate un supercommissario: io avverto l’opportunità di un coordinamento per l’approvvigionamento di macchinari e attrezzature sanitarie. E’ un ruolo che potrebbe affiancare il capo della protezione civile“.

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