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Napoli, Gattuso: “La responsabilità dell’errore di Ospina è mia”

Cds
Il tecnico azzurro analizza il ko con la Lazio: “Abbiamo preso gol assurdi, ma sono io a chiedere al portiere di non buttare via la palla. Serve un filotto di vittorie, sono positivo”

ROMA – Alla terza sconfitta in quattro gare da allenatore del Napoli, Rino Gattuso non riesce a raddrizzare la stagione della squadra azzurra: “Dobbiamo guardare avanti, le responsabilità sono mie – dice il tecnico a Sky dopo il ko con la Lazio – è colpa mia per l’errore del portiere perché chiedo di cominciare a giocare da lui, sono cose che proviamo durante la settimana. Io sono positivo e devo far capire ai ragazzi che siamo sulla strada giusta, ma serve vincere”.

Gattuso: “Sono positivo”

Gattuso cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante la crisi di risultati del Napoli: “Abbiamo sofferto pochissimo, da quando sono arrivato io abbiamo preso gol assurdi. Questa squadra per tanti anni ha espresso il miglior calcio d’Italia: serve un filotto di vittorie. Sono positivo e ho il dovere di far capire ai ragazzi che siamo sulla strada giusta, ma ci serve qualche vittoria, altrimenti dopo diventa difficile. E’ difficile quando ti senti dire bravo e non arriva il risultato. Io mi diverto ad allenare questa squadra, perché ti fa divertire abbinando qualità a tante altre doti. Abbiamo grandi margini di miglioramento”.

Gattuso: “Il mio destino è legato ai risultati”

Sull’errore di piede del portiere Ospina, che ha causato il gol di Immobile, Gattuso ribadisce: “Ha sbagliato, ma il responsabile sono io. Mi arrabbio se Ospina butta la palla via, sono io che chiedo determinate cose. Si vedono solo le cose negative, ma non si parlerà delle dieci volte che ci ha fatto uscire con un’imbucata dalla prima pressione. Il portiere lo chiamo giocatore, perché oggigiorno è da considerare tale, perché gioca”. Poi l’allenatore del Napoli guarda al futuro della squadra e suo: “Abbiamo troppe cose da migliorare, siamo indietro su certi aspetti e mi devo concentrare a far credere a quello che facciamo alla squadra. Oggi non si può parlare di aria fritta, la classifica non si deve vedere. Si deve vedere il lavoro e voglio vedere miglioramenti. Il primo responsabile sono io. Devo fare dei risultati per riuscire a rimanere a Napoli: è questo il mio obiettivo, anche il mio destino è legato ai risultati. E per arrivare ai risultati devo far vedere qualcosa di buono in campo”.

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