Europa League

CdS-Spartak Mosca-Napoli 2-1: Spalletti cade ancora, si decide tutto con il Leicester

In Europa League seconda sconfitta in tre giorni per gli azzurri che sotto la neve di Mosca si svegliano solo nel secondo tempo: non basta il gol di Elmas, decide una doppietta di Sobolev

di Pasquale Salvione

Il Napoli si giocherà la qualificazione in Europa League all’ultima giornata con il Leicester (giovedì 9 dicembre allo stadio Maradona). La squadra di Spalletti si è complicata la vita perdendo contro lo Spartak Mosca la seconda partita in tre giorni dopo quella di domenica con l’Inter, la seconda contro i russi nel girone. Un risultato maturato nella prima mezz’ora di gioco grazie a una doppietta di Sobolev e che ha visto il Napoli giocare da Napoli solo nel secondo tempo, dopo una prima parte di gara con tanto possesso palla (62%), ma con troppi errori tecnici in fase di costruzione e troppa lentezza nella circolazione della palla. Il gol di Elmas, in una ripresa giocata decisamente meglio, non è bastato a riequilibrare una partita in cui gli azzurri hanno costruito tanto ma sprecato troppo sotto porta. L’emergenza (mancavano Osimhen, Insigne, Politano, Ounas, Demme, Anguissa, Zanoli e il fuori lista Ghoulam) ha limitato sicuramente le scelte di Spalletti che ha chiuso con Mario Rui centrale di centrocampo in tandem con Zielinski. Le scelte dell’allenatore hanno probabilmente spiegato anche chi per lui sarà il sostituto di Osimhen in questi 90 giorni: Petagna è stato ancora una volta preferito a Mertens come terminale offensivo, mentre “Ciro” viene visto soprattutto come trequartista in appoggio alla prima punta.

Napoli, partenza complicata

Sotto la neve di Mosca la partita si è messa subito male, perché un contatto fra Lobotka e il sempre intraprendente Promes ha portato Turpin a dare un rigorino allo Spartak dopo un minuto di gioco. Il Var ha confermato (il contatto c’era ma l’entità sembrava lieve) e dal dischetto Sobolev non ha lasciato scampo a Meret. Il Napoli ha accusato il colpo, è sembrato disorientato, troppo molle e lento per rialzare la testa. Ha avuto un paio di fiammate con Elmas e Zielinski ma il portiere russo Selikhov ha risposto con due miracoli. E ha pagato ancora una volta la vivacità di Moses, già pupillo di Conte al Chelsea, che ha confezionato dalla corsia di destra l’azione del raddoppio di Sobolev, stavolta in gol di testa dopo un salto a vuoto di Koulibaly.

 

Elmas non basta alla rimonta

Una mazzata per il Napoli che ha dovuto aspettare l’intervallo per riordinare le idee. Quella vista nel secondo tempo è stata un’altra squadra, ha preso in mano il comando del gioco, ha trovato le trame giuste, ha azionato trequartisti e attaccanti anche se ha avuto il grande rammarico di costruire occasioni a ripetizione ma di concretizzarne solo una, con Elmas, bravo a sfruttare un ottimo assist di Petagna. Di Lorenzo si è visto annullare un gol per fuorigioco, Koulibaly ha girato debole di testa, Mertens ha trovato un grande Selikhov, Lozano ha sparato alto, così come Zielinski e Di Lorenzo. Nell’acceso finale (un solo cambio per Spalletti, Rrahmaniper Lobotka con Mario Rui spostato a centrocampo) Elmas ha sfiorato il pari con un altro colpo di testa, ma Selikhov ancora una volta è stato strepitoso. Spalletti ha protestato per lunghe perdite di tempo dei russi e ha lasciato il campo senza stringere la mano all’allenatore avversario Rui Vitoria. Per lui, fra sconfitte e infortuni, è stata una settimana nera.

Condividi