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CdS, Napoli-Milan 1-3: Ibra stende Gattuso

Una doppietta dello svedese e un gol di Hauge nel recupero consentono ai rossoneri di sbancare il San Paolo dopo dieci anni. Agli azzurri non basta Mertens: terza sconfitta di fila in casa. Espulso Bakayoko

di Pasquale Salvione

Il Milan sbanca il San Paolo dopo dieci anni, si tiene stretto il primo posto in classifica e allontana il Napoli a -6. La notte dell’ultima vittoria rossonera a Fuorigrotta, il 25 ottobre 2010, in campo c’erano Gattuso e Bonera(stavolta sulle due panchine) ma soprattutto lui, Zlatan Ibrahimovic, il vero mattatore della serata: con una doppietta ha regalato la vittoria ai rossoneri e ha mantenuto la promessa fatta a Pioli, costretto dal Covid a vederla davanti alla tv (“Stai tranquillo, ci pensa Ibra”, gli aveva detto alla vigilia). Ha fatto davvero poco il Napoli per fare risultato, nessuna soluzione trovata da Gattuso alle contromosse del Milan, la squadra ha fatto fatica a esprimersi come sa, forse anche per l’appannamento di molti uomini chiave.

La grande notte di Ibrahimovic

E’ stata una partita a scacchi, il Napoli ha provato a costruire gioco dal basso come nelle sue abitudini ma non ci è riuscito quasi mai. Merito del Milan che ha pressato in maniera intelligente, ha impedito le uscite azzurre, è rimasto sempre compatto ed è stato molto più veloce e incisivo quando ha recuperato palla. Rebic, Calhanoglu e Kjaer hanno fatto imprecare Pioli davanti alla tv con tre occasioni sciupate in avvio. Il sorriso all’allenatore glielo ha ridato il solito Ibra, perfetto nell’incornata di testa su cross di Theo Hernandez che ha sbloccato la sfida del San Paolo. Senza l’infortunato Osimhen, Gattuso ha scelto l’attacco tutto pepe con Lozano, Politano e Insigne dietro a Mertens, ma ci ha messo quasi mezz’ora per uscire dalle sabbie mobili. Mertens ha trovato sulla sua strada un super Donnarumma, Di Lorenzo invece è stato fermato dalla traversa in mischia su calcio d’angolo. Lo stesso belga poi ha cincischiato su un invito al bacio di Insigne.

 

 

A Gattuso non basta Mertens

E’ stato micidiale invece Ibrahimovic quando ha avuto a inizio ripresa la palla per il raddoppio, di ginocchio ha firmato il suo decimo gol in campionato su un cross al bacio di Rebic. Poco prima lo svedese aveva rifilato una gomitata a Koulibaly, ritenuta non punibile dall’arbitro Valeri e dal Var Irrati. Gattuso è andato a caccia di una reazione con Zielinski al posto di Lozano e ha trovato il guizzo di Mertens, che ha riaperto la partita mentre stava per essere sostituito. Il doppio giallo a Bakayoko (ammonito in maniera severa nel primo tempo da Valeri) ha però complicato di nuovo tutto, costringendolo a giocare in dieci negli ultimi 25 minuti. Agli ingressi di Petagna ed Elmas (ko Politano), Bonera ha risposto con Castillejo, Hauge, Krunic e Colombo ed è stato costretto a sostituire Ibra, uscito per un problema muscolare. Petagna ha sprecato l’unica vera occasione capitata al Napoli nel finale, non ha sbagliato invece Hauge che ha chiuso i conti in pieno recupero. Il Milan fa festa e si riprende il primo posto in classifica, Gattusoincassa la terza sconfitta consecutiva al San Paolo fra campionato e coppa. Questo Napoliforse aveva illuso anche il suo allenatore.

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