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CdS-Il Napoli si difende: “Osimhen pagato troppo? Forse troppo poco”

“Se esistesse un listino prezzi, il calciomercato non avrebbe senso” le parole dell’avvocato Grassani intervistato dall’Ansa nella giornata di processo plusvalenze

Davanti al Tribunale federale, oggi è toccato al Napoli difendersi dalle accuse di plusvalenza della Procura Figc. In particolare, sul trasferimento di Victor Osimhen, attaccante ex Lille arrivato a Napoli la scorsa stagione. Durante l’udienza, in difesa del nigeriano classe ’98, è intervenuto l’avvocato del club azzurro, Mattia Grassani: “Tutti conoscono Osimhen e il suo valore, che non è stato affatto sopravvalutato, tanto da essere addirittura incrementato oggi dopo neanche due stagioni”, ha riferito all’ ‘Ansa’.

 

Grassani: “Il Napoli non ha certo bisogno di escamotages”

Ho spiegato le ragioni tecniche alla base dell’operazione chiarendone la genuinità. Inoltre – ha proseguito – ho ricordato la solidità economico finanziaria del Napoli, da sempre esempio virtuoso nel settore calcistico, che non ha certo bisogno di escamotages per far quadrare i bilanci”.

Grassani: “Se esistesse un listino prezzi, il calciomercato non avrebbe senso”

Grassani ha poi spiegato che “La Procura Federale ha strutturato un metodo, in totale autonomia e senza la validazione di alcun organismo sportivo o statuale, basato su criteri quali età, presenze, retribuzione etc, successivamente oggetto di confronto con il sito internet Transfermarkt. Tuttavia, la totalità delle parti ha eccepito l’insussistenza di un metodo convenzionale per la valutazione del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori, come già più volte dichiarato dalla giurisprudenza statuale e sportiva. Del resto, se esistesse un ‘tariffario’ o un ‘listino prezzi’ non avrebbe più senso il calciomercato e si svilirebbe il ruolo degli operatori di mercato e l’autonomia negoziale dei privati“.

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