Europa League

Napoli, un pari non da grande squadra: rabbia Gattuso, per passare serve alto.

Calciomercato.com

Il Napoli ha pareggiato ad Alkmaar una partita che non ha giocato come avrebbe dovuto. E’ andato in vantaggio dopo 6′ e, per chiuderla, non ha avuto l’atteggiamento della squadra decisa e risoluta, tutt’altro. Ha consentito all’AZ di giocare il suo calcio tecnico e veloce, ha sbagliato troppo in uscita, è stato a tratti superficiale e alla fine deve ringraziare Ospina che ha parato il rigore del 2-1 olandese. Ha costruito anche buone occasioni da gol, ma questo, paradossalmente, è stato un altro difetto perché in area dell’AZ ha sbagliato tanto. Con l’inatteso pareggio della Real Sociedad contro il Rijeka (primo punto per i croati in questo girone), per qualificarsi al Napoli basterà pareggiare l’ultima gara in casa contro gli spagnoli, mentre per chiudere in testa il girone dovrà vincere se l’AZ batterà il Rijeka. In ogni caso, per evitare spiacevoli sorprese deve giocare una partita molto diversa da questa.

GOL DA APPLAUSI – E’ stata un’azione molto bella, tutta di prima, a portare il Napoli in vantaggio dopo appena 6 minuti. Azione spostata sulla destra, da Politano a Fabian Ruiz a Di Lorenzo, cross a pelo d’erba, calibrato a metà strada fra i due centrali olandesi, Martins Indi e Hatzidiakos, nel punto esatto dove un leggero e perfetto tocco di Mertens ha girato la palla in rete. Il calcio è la scienza più inesatta del mondo: all’andata 20 tiri del Napoli col 73 per cento di possesso palla, 0 gol e sconfitta, stavolta alla prima conclusione il gol. Peraltro, la squadra di Alkmaar porta fortuna a Ciro Mertens: ai tempi olandesi dell’Utrecht e del PSV Eindhoven il belga aveva fatto 5 gol e 3 assist contro l’AZ, questa era la sesta rete, la quindicesima da lui realizzata in Europa League.

LE OCCASIONI – L’AZ si era presentato con un tiro pericoloso dell’islandese Gudmundsson dopo solo 10 secondi, la deviazione in angolo di Ospina non era stata semplicissima. Preso il gol, gli olandesi non si sono affatto scomposti e hanno cominciato ad attaccare pressando il Napoli fino al limite della sua area di rigore. Non hanno creato vere occasioni da rete, l’unico pericolo è stato un sinistro del marocchino Aboukhal anche questo deviato in angolo da Ospina, ma la minaccia era continua e reale. Il Napoli usciva con troppa leggerezza e diversi errori, consentendo all’AZ di ripartire subito. Va detto però che è stata la squadra di Gattuso ad avvicinarsi di più al raddoppio, sempre con Mertens, prima con un tiro al volo (alto) dopo un pallonetto stupendo di Zielinski, poi con una spizzata di testa (già, proprio di testa…) su angolo di Insigne, con pronta respinta del portiere Bizot. Nel primo tempo al Napoli sono mancate concretezza e cattiveria. Se Mertens stava dando il meglio di sé, non altrettanto si poteva dire sul conto di Politano e Insigne.

IL PARI OLANDESE – Il Napoli ha iniziato malissimo la ripresa. Per il primo tempo abbiamo parlato di leggerezza, adesso era proprio superficialità. Un atteggiamento non da grande squadra. L’AZ ha aumentato il ritmo e l’intensità delle sue azioni d’attacco. Politano si è dimenticato del suo diretto avversario e ha lasciato piena libertà a Wijndal, uno dei migliori in campo: il cross del terzino sinistro ha trovato libero in piena area Stengs che, per fortuna del Napoli, è un mancino puro, la palla gli è capitata sul destro ed è finita nella curva deserta. La squadra di Gattuso ha perso il contatto dalla partita e gli olandesi, aumentando ancora la velocità abbinata a una tecnica eccellente, sono arrivati al meritato pareggio. Dopo un calcio d’angolo, il capitano Koopmeiners ha scaraventato al volo la palla verso la porta di Ospina, lì vicino era appostato Martins Indi che l’ha toccata appena e messa in rete. Da sottolineare che anche Koopmeiners era senza marcatura in piena area. Errore grave.

LA PRODEZZA DI OSPINA – Il Napoli ha continuato a barcollare e l’AZ ad attaccare. Al 14′, Bakayoko è entrato come una ruspa su Aboukhal in area. Rigore netto. Dal dischetto, botta dello specialista Koopmeiners, ma Ospina ha fatto un balzo incredibile, deviando la palla sul palo. La rabbia di Gattuso si è manifestata con i 5 cambi prima del 20′ del secondo tempo: fuori Ghoulam, Fabian Ruiz, Zielinski, Politano e Mertens, dentro Mario Rui, Elmas, Demme, Lozano e Petagna. Era un bel rischio, ma il Napoli della prima ora proprio non lo convinceva.

LE PALLE-GOL DI PETAGNA – Per fortuna degli azzurri, l’AZ ha rallentato e lasciato un po’ di campo. La squadra di Gattuso si è rifatta sotto e ha sciupato con Petagna (colpo di testa senza precisione) una palla-gol che gli era stata felicemente recapitata da Mario Rui. Fra gli olandesi è entrato lo svedese Karlsson (classe ‘98): visto in questo spezzone di partita, è stata una fortuna per Gattuso che fosse rimasto a lungo in panchina. Anche se la partita ha ripreso subito il corso precedente, col Napoli che sbagliava troppo spesso in uscita e con quei palloni riconquistati l’AZ era sempre pericoloso, con un po’ di campo a disposizione gli azzurri hanno avuto altre due occasioni. Sulla prima è stata un’uscita disperata ma perfetta del portiere Bizot fuori area su Lozano a togliere la palla buona al messicano, sulla seconda Petagna ha messo fuori di niente uno dei pochi buoni suggerimenti di Insigne.

Marcatori: 6′ p.t. Mertens (N), 9′ s.t. Martins Indi (A)

Assist: 6′ p.t. Di Lorenzo (N), 9′ s.t. Koopmeiners (A)

AZ ALKMAAR (4-3-3): Bizot; Sugawara, Chatziadiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo, de Wit, Koopmeiners; Stengs, Gudmunsson (25′ s.t. Boadu), Aboukhlal (36′ s.t. Karlsson). All. Slot

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (21′ s.t. Mario Rui); Fabián Ruiz (12′ s.t. Elmas), Bakayoko, Zielinski (17′ s.t. Petagna); Politano (17′ s.t. Lozano), Mertens (21′ s.t. Demme), Insigne. All. Gattuso.

Arbitro: Buquet (Francia)

Ammoniti: 41′ p.t. Martins Indi (A), 11′ s.t. Wijndal (A), 47′ s.t. Demme (N).

Espulsi: –

 

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