Mercato

Icardi al Napoli, tutto in 48 ore. E Llorente…

Cds

I giorni concessi dal club partenopeo all’attaccante nerazzurro non possono dilatarsi all’infinito. Il piano B è lo spagnolo, col quale c’è già un patto…

di Antonio Giordano

NAPOLI – Se ne esce, se ne esce: tempo ventiquattro, massimo quarantotto ore, poi verrà scritta la parola fine, calerà il sipario davanti all’area di rigore del Napoli e sapremo, definitivamente, come sarà andato. Si uscirà da questi lunghi, interminabili silenzi, che hanno appesantito l’aria; e si uscirà dal dualismo a distanza – non tecnico, non tattico – tra Maurito Icardi e Fernando Llorente: si entrerà nel vivo, una firma, il contratto, tutto ciò che smette di diventare fiction e si trasforma in realtà e poi si lascerà che il Big Ben suoni alla sua ora.

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Ma ormai ci siamo, è ancora un battito di ciglia, anche gli ultimatum scadono e diventano buon senso: c’è una finestra, di dimensioni moderate, ch’è rimasta socchiusa, da lì dentro sarà possibile lasciar filtrare un filo di voce – valga per un sì o anche per un no d’Icardi – e altrimenti si procederà secondo promesse fatte in epoca non sospetta e poggiate sul tavolo del mercato.

Napoli, c’è un patto con Llorente

Cristiano Giuntoli s’è portato il lavoro avanti, ha trattato (anche) con Fernando Llorente, lo ha fatto per una settimana intera, poi ha provveduto a stringere un patto, dinnanzi ad una bistecca alla fi orentina, in un ristorante che sta dalle parti di Coverciano: sabato, nell’appuntamento a pranzo con il management del centravanti basco, uno che nella sua vita ha segnato duecento gol circa, ha vinto (quasi) tutto quello che c’era in palio, conosce l’Italia, la lingua e non deve fronteggiare alcun problema d’ambientamento, si è arrivati al dunque, un biennale da due milioni e mezzo di euro, con il patto tra gentiluomini che non appena si sarà sciolto il dilemma (Icardi sì o Icardi no), ci sarebbe stato il contatto per sistemare il carteggio federale. Domani è un altro giorno, si diceva al cinema, e può essere quello di Fernando Llorente…

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