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CdS-Napoli-Spezia 0-1: terza sconfitta di fila in casa per Spalletti

Un’autorete di Juan Jesus condanna gli azzurri: Thiago Motta porta a casa tre punti senza fare un tiro nello specchio della porta. Mario Rui salterà la Juve

di Pasquale Salvione

Il Napoli si rovina il Natale, incassa con lo Spezia la terza sconfitta consecutiva al Maradona dopo quelle con Atalanta e Empoli e vanifica la grande impresa di San Siro con il Milan. Spalletti vede allontanarsi le milanesi in classifica: l’Inter ora è a +7, Pioli è tornato a +3. Sono solo 5 invece i punti di vantaggio sulla Juve quinta, prossima avversaria degli azzurri dopo la sosta.

Lo Spezia vince senza tiri in porta

La sconfitta con lo Spezia è un brutto colpo per Spalletti, soprattutto perché arrivata in una partita in cui il Napoli non ha subito nemmeno un tiro in porta. Davvero paradossale (con tiri totali 25 a 8), in una serata in cui gli azzurri hanno regalato un tempo agli avversari prima di svegliarsi e mettersi a giocare. Merito anche della squadra di Thiago Motta, che non ha costruito situazioni eccezionali davanti ma è stata sempre ordinata e puntuale in campo, pulita tecnicamente con il pallone fra i piedi e sempre brava a chiudere ogni corridoio alla manovra azzurra.

Juan Jesus condanna Spalletti

Con Mertens e Politano in campo nel primo tempo il Napoli non ha creato granché, ci ha provato con Zielinski, Politano e Mertensda fuori ma ha fatto solo il solletico a Provedel. Ritmo troppo basso, difficoltà nel trovare imbucate, mai un cambio di passo per mettere in difficoltà la difesa ligure. Speziache ha trovato il vantaggio in maniera molto fortunata, con una deviazione di testa di Juan Jesus nella sua porta sugli sviluppi di una punizione: Ospina, sorpreso, è partito in ritardo e non ci è arrivato. A chiudere il primo tempo da dimenticare anche il giallo a Mario Rui, che era diffidato e salterà la Juve.

Elmas si ferma sulla traversa

Con Petagna per Mertens nella ripresa il Napoli ha cambiato volto, non solo per l’ingresso dell’attaccante ma anche perché ci ha messo un’altra determinazione. Si è giocato a una sola porta, ma le tante occasioni create non hanno mai avuto fortuna: Lozano ne ha avute almeno tre, di cui una clamorosa, ma ha sempre sbagliato, così come Zielinski. Spalletti ha provato con Ounas, Demme e Elmas l’assalto finale, ma ha chiuso la sua serata sfortunata con un colpo di testa del macedone finito sulla traversa (14° legno stagionale). Sarà un Natale molto amaro per il Napoli, che alla ripresa dovrà fare i conti anche con le partenze per la Coppa d’Africa.

 

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