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Cds, Napoli, prova verità: col Sassuolo come col Barcellona

 

La squadra deve rispondere con carattere alle critiche di Gattuso dopo la partita con il Parma

NAPOLI – Due settimane da oggi: il conto alla rovescia verso il Barca è pronto a entrare nel vivo. E no, non si tratta soltanto di statistica e suggestione: dopo qualche amnesia di troppo, Gattuso vuole e anzi pretende di vedere il vero Napoli e dunque la squadra che ha conquistato la Coppa Italia e messo in fila gli avversari fino alla serata di Bergamo con l’Atalanta. Sì, da quel momento qualcosa è cambiato e sono cominciate le ramanzine e le riflessioni: «Se andremo a Barcellona così, faremo fatica», l’ultimo appello firmato a Parma. «Bisogna darsi una svegliata». A cominciare dalle 21.45 di oggi, al San Paolo con il Sassuolo, e a prescindere da chi giocherà. Una partita che deve rivelare il carattere di una squadra che ha in calendario la Champions. Rispetto alla sfida di mercoledì, comunque, i cambi non mancheranno: dal portiere, perché Ospina è praticamente recuperato e riprenderà il posto di Meretcome tradizione sin dal Verona, passando per il centrocampo e fino l’attacco. Che dopo l’esperimento di Lozano falso nueve si esibirà con un tridente più classico che vede Callejon, Milik e Insigne.

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La rincorsa

E allora, su la testa: cercasi mentalità giusta, così come ha detto Koulibaly e soprattutto così come piace a Gattuso. Sia chiaro: Rino è sempre al fianco dei suoi e ovviamente è soddisfatto per tutto quello che la squadra è riuscita a fare finora – Coppa in testa -, però da qualche settimana il Napoli è parso un po’ meno brillante. Sicuramente stanco, perché i ritmi sono forsennati, ma probabilmente anche un po’ meno lucido. E agguerrito (sportivamente parlando): un pericolo, considerando che mancano appena due settimane alla grande sfida del Camp Noucon il Barcellona, e dunque al bis decisivo degli ottavi di Champions con Messi e blasonati soci. Urge una svolta, un’inversione di tendenza: Rino lo ha detto, spiegato e urlato dopo Bergamo, Bologna e Parma.

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