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CdS-Fontana: “Napoli, con Spalletti puoi aprire un ciclo”

L’ex giocatore: “La delusione per la Champions sfumata deve diventare carattere. Ripartirei da Koulibaly e Ruiz. Gli azzurri all’europeo grande segnale”

NAPOLI – Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, attualmente allenatore, ha rilasciato un’intervista a NapoliMagazine.Com. L’ex giocatore ha iniziato parlando del finale di stagione, dove gli azzurri non sono riusciti a centrare la qualificazione alla Champions a causa del pareggio casalingo con il Verona: “La delusione la comprendo. Chi tiene ai colori del Napoli, in questo momento, non puo’ non avvertire quest’emozione particolare. Gli azzurri avevano il destino tra le proprie mani ed hanno mancato l’appuntamento, e’ difficile da digerire. A mio avviso c’e’ stata una grande paura di vincere, perche’ non ho mai visto non giocare il Napoli nel modo in cui abbiamo visto contro il Verona. Nell’uno contro uno non c’e’ mai stato quel gioco fluido che ha contraddistinto la squadra nell’ultima stagione. Ci sono stati continui duelli persi a meta’ campo. Cio’ si e’ verificato perche’ c’era una squadra che aveva l’assillo di dover vincere e dall’altra parte c’era una squadra sgombra di pensieri. Non e’ mai facile affrontare formazioni del genere, perche’ giocano in maniera piu’ spensierata e compiono giocate che altrimenti non farebbero”.

 

“Spalletti la scelta migliore”

L’allenatore, poi, ha anche detto la sua sulla scelta di Spalletti come nuovo tecnico: “La soluzione Spalletti credo che sia stata la piu’ idonea, perche’ si continuera’ a lavorare su un assetto tattico consolidato, che rientra nelle conoscenze dei giocatori. Con il 4-2-3-1 si andra’ avanti sulla strada tracciata in precedenza. Cambiare, puntando su un altro profilo di allenatore, avrebbe comportato un’organizzazione diversa. Oggi i giocatori hanno delle nozioni per esprimersi al massimo. La mia vera carriera e’ iniziata a 30 anni, quando sono riuscito ad esprimere al meglio tutte le mie qualita’. Insigne non va messo in discussione, chi lo fa si avventura in considerazioni dettate dalla mancata qualificazione in Champions. Insigne e’ nel pieno del suo splendore, cognitivo, mentale e della maturita’. Non mi priverei di Insigne. Nel 4-2-3-1 in attacco si possono fare diverse scelte. Gli attaccanti del Napoli hanno segnato parte della storia recente”. Fontana si è anche soffermato sui vantaggi che può avere l’attacco con il nuovo tecnico: “Osimhen e’ il piu’ giovane, rappresenta un investimento importante per la societa’, ha dimostrato dopo l’infortunio alla spalla e la positività al covid di poter fornire tantissime soluzioni. Osimhen ha dimostrato grande capacita’ nel palleggio, sa tenere legata la squadra, inizialmente si pensava infatti che potesse essere utile solo negli spazi aperti. Invece sa muoversi anche nello stretto. Osimhen sta al vertice della piramide per tanti motivi. Mertens lo vedo come sottopunta. Da quando e’ stato collocato da Sarri in quella posizione del campo, difficilmente lo immagino altrove. Bene Insigne sulla sinistra, uno tra Zielinski e Mertens come sottopunta, e poi a destra spazio alla coppia forte PolitanoLozano. Qui dovra’ scegliere l’allenatore. Non so che tipo di idea abbia Spalletti sul mercato”.

 

“Vecino formidabile. Hysaj affidabile”

E’ passato, poi, a parlare del possibile acquisto Vecino oltre al terzino Hysaj:Vecino mi e’ sempre piaciuto, sin dai tempi di Empoli. Ha dimostrato di essere un giocatore formidabile, che gli ha permesso di andare all’Inter. Poi ha avuto degli infortuni ed ora si e’ ripreso. In un centrocampo a due, Vecino e’ il classico centrocampista box to box. Ha intelligenza tattica, sa fare la mezz’ala avendo svolto questo ruolo con Sarri. Lo vedrei bene nello scacchiere tattico del Napoli. In difesa farei qualcosa. Hysaj si porta dietro gli ultimi errori, ma ha fatto una stagione importante ed e’ un giocatore affidabile. In una rosa in cui si tende a lavorare con le doppie coppie lo terrei. Bisogna fare delle scelte sui tre centrali di difesa che non hanno impressionato per continuita’”. Inoltre, è stato affrontato il discorso relativo alla dfiesa: “Affiancherei a Koulibaly un giocatore di spessore per fare un salto in avanti, oppure punterei su Rrahmani che e’ un giovane di prospettiva. Mario Rui ha mostrato discontinuita’, non so se perche’ e’ in una fase calante della sua carriera o se perche’ non supportato da stimoli, essendogli stato preferito Hysaj a sinistra. A questi livelli non vedo grandissimi terzini mancini disponibili”.

 

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